Non sono felice.
volevo essere grande
volevo essere uomo.
Abbandonare gli occhi umidi
grandi come mare
dimenticare sconsolati pianti,
inarrestabili come maree.
Testimoniavano i giorni veri
le calze traforate del secolo scorso. Sopravvive il ricordo della volontà spalmato su un futuro
passato più veloce del tempo.
Gocce sospese d’estate
le lacrime di mia madre
lavavano le mie mani.
Inascoltate grida.
Volevo diventare grande
ma non conoscevo il conto.
Volevo essere fuori dall’uovo.
Barcolla giallo
il vecchio pulcino inesperto.
Vuole ancora diventare grande.
Non conviene.
È una sera di fine estate,
conosco il conto.
SM TDR 19/09/2021