when boy meets a girl here what they say
When the moon hits your eye like a big pizza pie that’s amore
When the world seems to shine like you have had too much wine
That’s amore ♪
Entrambe arrivano a Napoli, ma in tempi diversi. Henni negli anni 80. Gli anni di Maradona, gli anni del contrabbando di sigarette, Mario Merola e Nino D’angelo. Sophia invece di recente e trova quindi una città molto più pulita che in passato e nel pieno della crescita del turismo partenopeo degli ultimi anni.

Napoli è come una malattia, ti prende e non ti lascia indifferente. A volte neanche te ne accorgi e te la trovi nascosta nel tuo inconscio. E credo che sia il caso di Enni, che ha iniziato a mettere nero su bianco i suoi ricordi.
Voleva risentire gli odori, le puzze, il chiasso, le risate, il calore della gente. Io la chiamo:”nostalgia” ed è lo stesso sentimento che ha dato vita a celebri canzoni come O’ sole mio o Torna a Surriento.
Anche Sophia a Napoli c’è venuta di sua volontà, nel senso che l’ha proprio desiderata, lottando contro i soliti pregiudizi degli amici che le dicevano: “ma dove vai? è pericoloso lì!” Probabilmente a influire sulla scelta è stata l’arte. Lei è un’appassionata di arte e letteratura e Napoli di arte ne è piena, molto più di quanto si pensi.
“A Napoli ho ritrovato la mia anima” dice. Questa città è come me, le persone sono socievoli e amano stare per strada” prosegue.

Sophia si tratterrà molto più di un anno a Napoli. Durante questo periodo infatti conoscerà gente, conoscerà stranieri, conoscerà immigrati. Tutte persone che come lei si trovano in una terra straniera ed hanno avuto e hanno problemi ad ambientarsi.
E come sempre Napoli ti trasforma, ti cambia, ti porta a crescere, a rivedere i tuoi progetti e magari a conoscerti. Sophia infatti scopre la sua vocazione per il sociale, e apre prima un locale nel centro della movida del centro antico della città “Teranga” , dove si esibiscono artisti per lo più africani e poi in seguito conosce e realizza un documentario con Fata e Yankuba una coppia di richiedenti asilo.
Il progetto di Sophia è stato sovvenzionato anche dal “The gardian” un quotidiano britannico che lo ha persino caricato, una volta terminato, sulla propria piattaforma.
Il resto per le due donne è ancora tutto da scrivere e proiettare!
Dott. Fabio Comella
Guida turistica per la regione Campania