Un traductor è tratto da una storia vera che pochi conoscono. In una Cuba di fine anni ottanta, mentre la cortina di ferro si sgretolava e il muro di Berlino cadeva, 25.000 vittime delle radiazioni di Chernobyl arrivarono sull’isola per curarsi.
La regia è di due fratelli cubani, Sebastiàn e Rodrìgo Barriuso, che raccontano la storia di loro padre, professore di letteratura russa all’università. Un uomo che ha avuto uno scopo in un paese profondamente in crisi.
Costretto a fare da traduttore per i piccoli pazienti, Malin stravolge la sua vita fatta di certezze, cade in depressione, si rialza e poi capisce.
Capisce che quella terribile esperienza gioverà al suo cuore riempiendolo di amore anche verso se stesso.
Impossibile uscire dalla sala senza avere gli occhi lucidi e portarsi a casa Malin e tutti quei bambini.
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VLM
