Trevite

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Ho letto il romanzo breve “Trevite” dell’autrice Valentina Bufano, che avevo già conosciuto attraverso l’opera “Tre ragazzini e il fato”.

La scrittrice utilizza uno stile narrativo chiaro, conciso ma, allo stesso tempo, ricco di particolari . Ci presenta vari personaggi, raccontandoci – di ognuno – la vita, le caratteristiche fisiche e psicologiche, i punti di forza e i punti di debolezza. Sono personaggi a sè, senza legami l’uno con l’altro finché, a un certo punto, decidono tutti di partecipare a un “programma” che si chiama Trevite.

Cosa accadrà? E, soprattutto, ci sarà qualcosa che li accomunerà? Lo scoprirete leggendo.

“Trevite” è un romanzo particolare che appare, forse, un pò troppo slegato e non sempre il filo conduttore segue un andamento lineare. L’autrice avrebbe potuto dilungarsi di più approfondendo la parte della partecipazione attiva all’esperimento Trevite.

Questo lavoro, inoltre, è di difficile catalogazione: non appartiene a un genere ben delineato, probabilmente si tratta di un fantasy…

Ho percepito la mancanza di “un legante” che amalgamasse meglio tutta la storia e avrei dato un po’ più di grinta ai vari personaggi. Nel complesso, comunque, si tratta di un buon lavoro.