Tessa, per caso

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Alessandro Zannoni
Tessa, per caso

I pesci grandi mangiano i pesci piccoli, è la regola della sopravvivenza nel mondo animale.
Quando gli umani copiano non lo fanno per sopravvivenza ma per interesse personale per accrescere il proprio potere e la la propria ricchezza.

E qui il fine non giustifica i mezzi.
Succede nella storia raccontata in questo libro in cui c’è Tessa che lavora nella divisione risk manegement di una importante agenzia, con un figlio che soffre di allergie e che la porta a stare molto attenta alla sua alimentazione.

Chiamata da una amica per essere aiuta a vendere l’azienda di famiglia che gestiva il fratello morto in un incidente di lavoro. Tessa si ritrova in un intreccio per niente “normale e legale “, che non avrebbe mai immaginato. Intanto il dubbio che non sia stata accidentale la morte del fratello dell’amica, il fatto che l’amica era a conoscenza delle fatture “gonfiate “del fratello.

Le si è aperto un mondo di illegalità tra trasporto di pesticidi illegali e molto inquinanti e trasporto di grano che è certificato italiano ma che tale non è.
La catena parte dai piccoli produttori ( com’era il fratello dell’amica alle ditte più grandi che la fanno da padroni, con metodi senza alcun scrupolo: o con noi o fallisci o muori.

Tessa non può tacerlo all’amica che in parte era al corrente.
Addirittura la mensa scolastica di suo figlio, che si “vendeva “ come super attenta alla filiera tutta biologia dei pasti che serviva è tra quelle che raggirano con certificazione fasulla la qualità dei prodotti biologici.
I pesci grossi fanno la supervisione e le false certificazioni.

Decidono entrambe di denunciare, ma il prezzo è molto alto.
Un libro che seppur romanzato racconta un sistema di attività illegali e per niente lontano dalla nostra realtà preoccupante.
Il romanzo si legge tutto d’un fiato, è scritto molto bene ma lascia l’amaro in bocca.

Anna