Passano su strati di pelle vissuta
i ricordi di gioie sopite..
malinconici stracci.
Raggi lampanti del tempo che fu
si accovacciano in una mente stanca.
Non si placa la mancanza di ciò che non è stato.
Ma tu..eri li che mi guardavi
tra sospiri di luna e inverni del cuore.
Uno strato sottile, invalicabile,
lascia fare al tatto il suo mestiere,
pensavo. Non lo feci mai.
Le nuvole arrivarono a ferire un percorso netto.
Con lampi e tuoni.
Ma ora son raggi, pure quelli son raggi.
Raggi lampanti del tempo che fu.
Nella mia mente stanca,
pronta a ripartire, verso il tempo lieto.
Dati Lorenzo