Maria Grazia Calandrone
Splendi come vita
A cura di Anna Cavestri
È un libro autobiografico, la scrittrice è stata abbandonata e poi adottata ed in questo libro ripercorre la sua vita ed il rapporto con la madre adottiva. Rapporto che diventa difficile durante la sua crescita .
È una sorta di lettera che scrive, a volte in forma poetica, a questa madre con la quale si crea una frattura, forse inconsapevolmente da parte della madre, un disamore che a lei crea un forte malessere.
“ Sono figlia di Lucia, bruna Mamma biologica, …………….”
Sono figlia di Consolazione, bionda Madre elettiva, da me fragorosamente delusa “
Questo l’incipit.
Nel momento in cui vengono svelate le due madri alla bambina succede da parte di Madre, quest’ultima vivrà un sentimento che l’allontana da Maria Grazia, che pur amandola molto, si ribellerà.
Il rapporto con Padre, è buono ma rimane spesso lontano da casa per lavoro e non è influente tra le due.Una vita che le porta ad una distanza, per certi versi straziante.
Con questo libro la scrittrice , con gli occhi da adulta, si libera e rende libera Madre dal loro rapporto faticoso. Riesce a capire le sue difficoltà , le ferite che hanno dato origine al disamore, la guarda non come Madre e la libera.
Splendi come vita è l’ auspicio per le sue madri e per se stessa, parlandone è come se le riscattasse da tutto. È un libro molto profondo, scritto in prosa poetica, la scrittrice è anche poetessa .
Un libro che non si fa fatica a leggere la storia è accattivante, per il modo in cui è raccontata e per le riflessioni che la scrittrice adulta fa sull’adozione e quello che la genera nel bene e nel male.
Ci sono ferite che non sempre si riesce a cucire.
Consolazione, bionda Madre elettiva e Lucia, bruna mamma biologica, e Maria Grazia , adesso splendono come vita.
Anna