Sogno impossibile

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SOGNO IMPOSSIBILE

Se l’alba accendesse il giorno,
rubando all’inconsapevole notte
le sfumature dei suoi ingenti sogni,
scorgerebbe al primo risveglio,
nell’angolo obliato del destino,
fremiti taciuti da tempo,
sospesi tra l’apparente ragione
e la triste conscia rassegnazione.

La vita si scoprirebbe mera fragranza
di un arcobaleno, che seduce il cielo
dopo una tempesta e si sorprende
a sfogliare i petali di una margherita,
con un m’ama, non m’ama,
che non risuona più tra le ombre
di un dubbio insoluto,
ma svela il mistero con l’incantesimo
dell’amore vissuto.

Timidamente raccoglierebbe il messaggio
nel silenzio delle parole non dette,
quando la loro eco riempierebbe
gli spazi impenetrabili dell’impossibile,
e l’attimo sperato abbandonerebbe per sempre
la sua arcaica e costante utopia.

Sciolti cristalli di lacrime di gioia
svelerebbero il segreto
e il verso di un vivere schiarito,
in un empireo che spalanca i confini,
abbandonerebbe le proprie ferite
negli angoli nascosti delle nuvole.

Nuvole svestite di pioggia scrosciante
e di lame affilate dalla coscienza,
non precipiterebbero più nell’oltre
di un impaziente desiderio,
quando, al limite di una nota consapevolezza,
l’amore realizzerebbe l’impossibile suo sogno.

Anna Cappella