Ezio Sinigaglia
Sillabario all’incontrario
In questo sillabario l’autore affronta tutti i temi della sua vita.
È una autobiografia. Comincia dalla lettera Z per finire ovviamente con la A.
Ogni lettera racconta della sua infanzia, analizza il suo rapporto con il padre, con la madre.
Ci parla di sessualità e dell’amore, della letteratura, del rapporto con i suoi animali domestici e della sua vita in modo molto particolarizzato.
Lo fa sempre con tono ironico e beffardo, è il primo a prendere in giro è se stesso.
Un libro di formazione al contrario, l’infanzia è relegata agli ultimi capitoli: B come Bambini
L’autore, non più giovane, narra il suo attuale malessere:
“ ma in che cosa consiste questo malessere o disagio non è affatto chiaro. Come lettore, vorrei che l’autore infine lo chiarisse. Come autore, mi ci provo . Ridotto proprio all’osso, il malessere consiste in questo: la mia percezione della vita da un po’ di tempo si è attenuata…..il fenomeno non manca di aspetti positivi: non provo vere angosce, non mi lascio risucchiare nei gorghi della disperazione…affronto le seccature della vita con una certa noncuranza….”
È un libro molto interessante, scritto molto bene , ricco di particolari che rendono comunque la lettura molto scorrevole.
Anna