Daniele Petruccioli
Si vede che non era destino.
“Sicuramente sono io che non capisco, o che sono fatta sbagliata. Forse ho un qualche tipo di malattia, anche se in casa nessuno si è mai azzardato a dire questa parola. Però ti senti un po’ sbagliata, un po’ malata, se vedi cose che vedi solo tu e gli altri no, e che ti sembrano più vere delle cose che vedono tutti gli altri. Mi piacerebbe tanto essere come tutti gli altri. Ma si vede che non era destino.”
Maria è una ragazzina e scopre di essere incinta da Elisabetta è lei a dirglielo, Maria non se n’è accorta e non capisce com’è possibile. Forse-pensa- è colpa di quando piomba nell’argento e poi s’addormenta e non ricorda più. Le capiterà altre volte di piombare nell’argento.
È stata promessa sposa a Giuseppe ma non è ancora andata a vivere con lui.
Come farà a farsi credere, sarà ripudiata?
La madre pensa che sia stata con Giuseppe, Maria ne parla con Giuseppe che non la ripudia fa in modo di accelerare le nozze.
Maria impara a fare la moglie, Giuseppe è proprio un uomo buono.
Quando si avvicina il momento del parto vanno a Betlemme, lì Giuseppe ha parenti che potrebbero ospitarli.
Ieshua nascerà in una stalla, nessuno ha offerto ospitalità, Maria sarà aiutata da Elena l’ostetrica, che diventerà una amica anche per Ieshua.
Una Maria laica, che diventa donna con un bambino da crescere e Giuseppe suo amato marito che riconoscerà Ieshua come figlio suo.
Un figlio impegnativo soprattutto crescendo, un figlio con il quale a volte è faticoso vivere, le sembra supponente, meno male che c’è Giuseppe che è più comprensivo .
La morte di Giuseppe oltre a tanto dolore porterà a Maria molti problemi propio per la gestione del figlio che ormai c’è molto poco in casa è tra la folla a parlare, come un santone.
Ad avvicinarsi a Maria sarà Maria (La Maddalena) che è innamorata di Ieshua, ma che tiene molto proprio a lei a cui racconta cosa fa e dove è il figlio.
Fino alla sua carcerazione perché si è messo contro i preti e i mercanti.
Con un modo laico il libro attraversa gli eventi delle scritture sacre della vita di Gesù, ( la fuga in Egitto,la prima pietra, la cacciata dal tempio,le nozze di Cana )” lateralmente, tutto visto dalla parte di Maria, donna forte di fede molto umana ma ogni tanto presa dall’argento che la rende speciale per certi versi, quell’argento che a volte la spaventa.
Una donna a cui ci si affeziona.
È un libro con un linguaggio ricco e ricercato, una struttura che rende la lettura molto fluida ed interessante.
Una lettura consigliata.
Anna