Posso essere la spalla bagnata dal tuo pianto, il vaso che riempi di singhiozzi, di bestemmie e di lamenti
Oppure trasformarmi in una katana,
affondata nel silenzio di pietra che talvolta sappiam donarci.
Posso essere, se vuoi, come l’acqua leggera delle sorgenti montane, se la tua sarà sete di dolcezza.
Ma anche il trappeto indifferente e cinico che schiaccia le maschere che indossi.
Riesco, sorridendo e con gli occhi semichiusi, a sedere sulle radici di un platano spogliato dalle foglie e a fare l’amore con il silenzio.
Mentre sul mio capo coperto di cenere, piovono gocce di solitudine e come unico riparo ho un intreccio di rami spezzati.
E aspettare per ore, per giorni, un solo tuo sguardo.
O magari fissarti dritta negli occhi e non vedere che la tua ombra.
So restare abbracciato alla calma,
sommerso da fiumi di gente e ascoltarle tutte con attenzione.
Senza mai smettere di sentir la mia voce sullo sfondo.
Oppure isolare la tua, quando vuol colpirmi il cuore come un proiettile d’argento.
Posso insegnarti quel poco che so,
senza chiedere mai nulla in cambio se non la tua felicità innocente.
Cosi come posso tenerlo chiuso dentro il mio cassetto, e tirarlo fuori solo quando dormi.
Posso essere azzurro o rosso.
Posso essere ossigeno o zolfo.
Posso essere l’oro di uno scrigno che attende le tue mani, cosi come diventare il lucchetto di un baule vuoto.
Posso, se vuoi, essere un cestino per la tristezza, ma ricorda che saprò svuotartela addosso tutta,come un’onda, quando l’infame tua rabbia si farà cantrice delle mia.
Posso essere un cane al tuo fianco, pronto a morire di te per una sola carezza.
O il lupo che non vedrai più.
Che tace ammirando la luna piena, e ulula chiamandola quando rifugge la sua nera pupilla.
Posso essere le odi di un’amore o la ghigliottina di un’amore che odi.
Pero non posso, e non chiedermelo mai più, non posso non essere me stesso.
Quindi scegli la parte di me che desideri.
Con i gesti.
Non con le parole.
Con le mani, non con le promesse.
Con il cuore non con la mente.
Scegli una delle due.
Liberamente.
Ed io mi adatteró alla tua scelta.
Come tu, dovrai adattarti alla mia..