Tratto dall’omonima piece teatrale, Rabbit Hole narra la visione introspettiva di un dramma familiare e i diversi modi di affrontare il dolore.
Becca e Howie vivono tra il dentro e il fuori delle loro emozioni, cercando uno spazio dove potersi “aggrappare”per non cadere: l’evasione di un mondo parallelo dove essere felici per sempre.
Le relazioni umane diventano così l’unico contatto con la realtà.
Una regia di delicata bellezza, flashback improvvisi e cura dei dettagli. Un racconto che appartiene a chiunque abbia subito un lutto, Cameron riesce con estrema sensibilità a raccontare una storia di ordinario dolore.
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VLM
