Antonella Lattanzi
Questo giorno che incombe
Una famiglia tranquilla con due bambine piccole si trasferisce da Milano a
Giardino di Roma, un quartiere a metà strada tra la metropoli e il mare.
Sono felici di avere una bella casa con un portiere sempre presente e disponibile così come i vicini.
Ma qualcosa a Francesca ben presto non quadra, intanto il marito che rientra sempre più tardi dal lavoro, al punto da farsi venire tutti i dubbi del mondo soprattutto il più immediato: ha un’altra.
Poi i vicini che trova troppo impiccioni coi quali fatica ad entrare in relazione. Comincia a non essere più tranquilla sente rumori, vede ombre e soprattutto si sente sola con le bambine. Comincia a parlare con la casa ( il suo alter ego? ) la casa, la consiglia, ma non è sufficiente.
Comincia ad avere vuoti di memoria, fissazioni e non riesce più a parlare col marito che arriva sempre più tardi e stanco.
La bella casa comincia a diventare un ossessione tanto da pensare di tornarsene a Milano appena il marito le dice che ha avuto una promozione e dovrà andare a Londra.
Nel frattempo fa amicizia con Fabrizio il vicino del pianerottolo che è un musicista inizialmente molto riservato e poco amato dai condomini.
A catalizzare l’attenzione di tutti e anche di Francesca è la scomparsa di Teresa una bambina, amichetta di sua figlia, scomparsa non si sa come, mentre giocava nel cortile, dove il cancello è sempre chiuso.
Ora tutti gli inquilini sono uniti con l’unico scopo di trovare la bambina. Persino suo marito capisce che Francesca non può gestire le bambine da sola con quello che è successo che la rende ancora più fragile.
Mette la famiglia al primo posto ed è più presente.
Tra i condomini s’azzardano ipotesi primo tra tutti il portiere che è sempre stato molto attento a tutto ma non si è accorto di nulla.
Una volta scagionato i dubbi convergono su un inquilino, poco presente nella vita condominiale, che viene arrestato.
Intanto il tempo passa e di Teresa non si hanno notizie. Francesca ha un dubbio che in parte le ha suggerito la figlia, una persona “ irreprensibile “ e va a denunciare.
Colpi di scena, suspence fino alla fine ,
È un libro ben costruito che a poco a poco in un crescendo di situazioni porta dentro un vero e proprio noir.
Liberamente ispirato ad un fatto successo veramente a Bari nel palazzo dove è cresciuta l’autrice.
Anna