Proseguiamo il nostro lungo viaggio nella Sardegna del Sud proseguendo con il nostro punto di partenza: Carloforte è Isola di San Pietro.
Dopo averne trattato le origini nell’articolo precedente oggi parleremo dell’origine del nome.
La più antica denominazione dell’isola è quella di Isola dei rapaci delle colonie di falchi che da sempre vi vivono.
La variante Isola degli Sparvieri è più una suggestione non essendo noto il fatto che gli sparvieri l’abbiano popolata.
In realtà le dicerie e le suggestioni sull’origine del nome sono tante. Una delle quali afferma che il nome isola di S.Pietro deriverebbe dal fatto che vi soggiornò l’apostolo Pietro mentre era diretto a Karalis (l’antica Cagliari) nel 46 d.C.
Per questo motivo, sull’isola venne eretta una chiesetta in onore del santo, che divenne meta di un pellegrinaggio annuale sul mare e che mutò l’antico nome del luogo in quello di San Pietro.
Sembra che il nome legato all’apostolo sia tuttavia frutto di una leggenda.
La soluzione della questione è dovuta al rinvenimento nel 1877 a Cagliari di una stele punica con un l’iscrizione in cui compare il nome dell’isola nell’antica lingua semitica: Isola degli Sparvieri (YNSM in lingua semitica).
Nel tempo, quindi, i Fenici diedero luogo alla trasformazione in Enosim ma anche alla traduzione Hieracon Nesos di origine greca.
Si aggiunse poi Accipitrum insula o isola degli falchi dato dai romani per la presenza del falco della regina.
Tutti questi nomi coesistettero nei secoli.
L’isola è oggi chiamata dunque Isola di San Pietro, in base alla leggenda che lo vide approdare qui.
Va detto per la precisione che recentemente il nome Novelli Innocenti prevale sempre per indicare l’antico luogo di culto.
Con San Pietro ci si riferisce invece ad una delle due parrocchie della cittadina.
Al di là dell’origine del nome resta il fascino di un luogo unico per cultura, tradizione, paesaggi.
Un mare unico, una storia suggestiva ed intrigante, nata dall’incontro tra culture lontane fanno il resto.
Fotografie fornite da Nello Farris
D.L