Magda Szabó
Per Elisa
Traduzione di Vera Gheno
Ultimo libro della scrittrice, scritto nel 2002 a 85 anni e ripubblicato da Anfora nel 2023.
Il titolo del romanzo accenna al capolavoro di Ludwig van Beethoven.
La politica si insinua pesantemente nell’esistenza di tutti i giorni della famiglia Szabó di Ágya e nell’Ungheria sconvolta storicamente e socialmente dalle circostanze successive all’accordo di pace di Trianon (4 giugno 1920).
L’opera ripercorre dunque le vicende di Magdolna e Cili, ovvero Magda Szabó e Cecília Bogdán, la sorella adottata dai suoi genitori, dal 1917 al 1935 fino al loro esame di maturità.
La città in cui è ambientata l’opera è Debrecen, paese natale dell’autrice. Il romanzo è autobiografico.
Quando arriva a casa Cecília, adottata e portata via dall’ orfanotrofio in cui era rimasta dopo la morte in guerra dei genitori Magdolna aveva 4 anni,all’inizio valuta Cecilia con diffidenza, ma ben presto questa gelosia si trasforma in disinteressato affetto fraterno.
Cili, l’orfana del Trianon, dall’orfanotrofio arriva a Debrecen, la sua nuova famiglia l’accoglie quando ha già quattro anni, anche lei. Cili è la graziosa, bionda e adorata figlia, “con quegli occhi color nontiscordardimé sulle sponde dei fossati”, da proteggere da ogni guaio, è coccolata da conoscenti, sconosciuti e dagli stessi educatori.
Magdolna invece è bruna, intelligente, colta, fin da piccina. Durante le fiabe della notte Magda ha ascoltato le storie della Bibbia e dell’Eneide da suo padre, a tre anni parla già in latino con suo padre e sempre in latino ha discusso con suo zio pastore.
I suoi genitori non le impongono mai limiti, non la educano, cercando di “civilizzarla”. Magdolna apprende sempre lingue straniere, legge e scrive, la sua immaginazione spiega le ali, la fanciulla non ha regole.
Questo si ripercuoterà nella vita scolastica, perché è una studentessa che non si accontenta delle spiegazioni degli insegnanti fino allo sfinimento e qualcuno che la reputa presuntuosa ed indisponente le si metterà contro.
Più tardi le due bambine, cresciute come giovani signorine, affrontano la bellezza e l’amarezza degli amori e delle delusioni, consolandosi vicendevolmente.
Il destino riserverà loro strade diverse e non sempre facili, soprattutto a Cecília che è meno combattiva della sorella.
Un gran bel romanzo, una scrittura accattivante e molto interessante.
Anna