Ortica

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Oggi per la rubrica fitoterapica parliamo di Ortica, si proprio lei, famosa per le punture nei prati estivi, presente quasi ovunque fa bene almeno quanto è infestante. L’Urica dioica, questo il nome scientifico è una pianta di tipo erbaceo e perenne, la più conosciuta del genere Urtica. Cresce in tutto il globo, Australia a parte, e a causare il bruciore che si ha al tocco, sono i peli che espellono un fluido che causa bruciore e prurito. La pianta è assai nota, però, anche per le sue , tante, proprietà medicinali, per la preparazione di ricette e persino per l’uso in campo tessile.

Proprietà e benefici

L’ortica presenta una miriade di principi attivi noti, più altri non ancora noti o studiati, quel che è certo è che l’ortica è una delle piante più utili in ambito fitoterapico. Innanzitutto ha la capacità di alcalinizzare il sangue facilitando l’eliminazione dei residui acidi del metabolismo e questo è alla base di molti utilizzi della pianta. Ne conseguono infatti una serie importante di benefici, primo tra i quali la capacità di contrarre i vasi sanguigni (proprietà vasocostrittrice) e di fermare le emorragie (emostatica), + quindi utilizzata per bloccare emorragie ad esempio nasali o uterine e per moderare le mestruazioni abbondanti.

Altra proprietà importante deriva dal fatto che è ricca di clorofilla nelle sue foglie che ha una composizione simile all’emoglobina, di qui la possibilità di sfruttare questa pianta in chiave antianemica, rafforzata dalla presenza di acido folico che stimola la produzione di globuli rossi.

L’ortica è poi consigliata in caso di esaurimento, denutrizione, convalescenza, abbassamento delle difese immunitarie e stress essendo le foglie molto ricche di sali minerali, specialmente il silicio ma anche fosforo, magnesio, calcio, potassio, manganese, vitamine A.K, C. Tutte queste sostanze la rendono tonificante, ricostituente, remineralizzante, rinforzante.

Si prosegue con proprietà diuretiche, depurative e disintossicanti e quindi risulta utilissima in caso di reumatismi, gotta, calcoli, renella, cistite, diabete e in generale in tutti i casi in cui serva disintossicarsi. Contrasta anche la ritenzione idrica grazie ai tanti enzimi. Nota è anche la capacità di aiutare la fase digestiva stimolando la funzione pancreatica, della cistifellea e dello stomaco favorendo l’assimilazione dei cibi. Ha persino proprietà astringenti grazie ai tannini utili nei casi di colite o diarrea. In fase di allattamento materno è utile per aumentare la secrezione di latte materno(funzione galattogena).

Infine è utile anche esternamente grazie all’uso emolliente utilizzato ampiamente nei trattamenti delle malattie croniche della pelle, come eczemi o acne. Ci sono poi una serie di funzioni su cui ancora si sta studiando dovute alla presenza di aceticolina e istamina che potrebbero avere una funzione sugli impulsi del sistema nervoso.

Devo dire che sono rimasto colpito dalla varietà di utilizzi di questa pianta che si rivela ricca di proprietà benefiche per il nostro organismo, anche più di tante piante o spezie esotiche ipersponsorizzate.

infuso

Usi

Con l’ortica ci sono diverse ricette rintracciabili sui vari siti web, dalle frittate ai primi, ai secondi, persino ai dolci. Le modalità di assunzione classica o diretta sono attraverso infuso:

Si prende un cucchiaio raso di foglie di ortica acquistabili in erboristeria o drogheria, 1 tazza d’acqua e si versa l’ortica nell’acqua bollente e si lascia in infusione a fuoco spento per una decina di minuti. Va poi filtrato e bevuto lontano dai pasti in modo di permettere azione remineralizzante, antianemica, depurativa, diuretica. Per togliere il sapore amaro si può aggiungere del miele come si fa con lo zenzero e si puo’ bere un paio di volte al giorno, ottimo da servire fresco d’estate come rinfrescante.

Se raccogliamo le ortiche, come dice Battiato, vanno fatte essiccare per una ventina di giorni in luogo soleggiato ma non troppo prima di essere utilizzate.

Per un infuso bastano 50gr di foglie di ortica per 100ml d’acqua

Se si prepara invece una tisana, molto utile nei casi di anemiaservono 200cl d’acqua e un cucchiaio di foglie di ortica assieme ai fiori di ortica procedendo poi come nell’infuso. Un ultima ricetta nota si può ottenere  mescolando 5 grammi di ortica bianca con 5 grammi di pulsatilla e 5 di artemisia lasciando 5 minuti in infusione il composto in 250 millilitri di acqua bollente ottenendo una tisana profumata e dalle mille funzioni.

Alla prossima sorpresa naturale….