Malva

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Continua il nostro viaggio tra i rimedi naturali ai nostri malanni, oggi trattiamo un altra superpotenza fitoterapica, la Malva. Si tratta di una pianta appartenente alla famiglia delle Malvacee, conosciuta per le sue proprietà antiinfiammantorie è in realtà una vera e propria Panacea come visto già in occasione di Ortica e Zenzero è una di quelle erbe utili un po’ a tutto l’organismo. Il significato nel linguaggio floreale è dolcezza e serenità. Questa pianta è utilizzata dai tempi antichi come citato in Ippocrate e Plinio, romani e greci li usavano nelle minestre e come curativo e calmante, poi nel Medioevo si diffuse l’utilizzo che rimase fino al 900 dove entro’ in parecchie ricette. Caratterizzata da un tronco legnoso alto poco meno di un metro con foglie dentate e fiori lilla con striature viola la si trova nei prati di campagna e collina.

Proprietà

La Malva ha diverse proprietà prima tra tutte quella emolliente e antiinfiammatoria grazie alle mucillagini che attraverso uno strato vischioso proteggono pelle e tessuti molli dalle irritazioni. Queste stesse mucillagini favoriscono idratazione delle vie aeree rendendo la Malva indicata per le infiammazioni della gola e contro la tosse, ma anche per sfiammare colon e intestino e favorire e regolarizzare le funzioni intestinali con un’azione blandamente lassativa. Interviene poi in tutte quelle affezioni del cavo orale e genitale come herpes, stomatiti, funghi affezioni varie che necessitano di funzione antiinfiammatoria. I principi attivi sono numerosi, flavonoidi, tannini, mucillagini, carotenoidi, antociani, amminoacidi, glucosio, sali, vitamine, pectina, malvina e malvidina. A tanti principi attivi corrispondono diverse proprietà benefiche. La Malva come detto sopra è antiinfiammatoria, gastroprotettiva favorendo la riduzione di gastrite e bruciori di stomaco; cicatrizzante grazie alle mucillagini; lenitiva ed emolliente, proteggendo la pelle contro ogni irritazione da punture a pruriti, da arrossamenti a graffi e ammorbidendola e rinfrescandola. Poi ha una funzione Sedativa molto importante sia nei confronti dell’ansia, sia per stati di raffreddamento calmando tosse, raffreddore e infiammazione del cavo orale. La Malva è infine anche depurante e disinfettante favorendo sia la cura di mucose infiammate sia la regolarità e la pulizia intestinale.

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Uso

La Malva viene utilizzata attraverso i suoi fiori, foglie e radici, le foglie vengono raccolte da giugno a settembre, si lavano e si asciugano mettendole a seccare in barattoli di vetro lontano dalla luce, mentre le foglie fresche si conservano per 3 giorni in frigorifero. La Malva può essere utilizzata in svariati modi, a partire dall‘uso esterno utilizzato nelle mucose orali e genitali per i risciacqui o gargarismi a freddo utilizzando il decotto raffreddato. Per preparare il decotto si utilizza un cucchiaio raso di foglie e fiori di malva e una tazza d’acqua. Foglie e fiori vanno versati nell’acqua fredda che poi viene portata ad ebollizione facendo bollire qualche minuto, poi coprire e lasciare in infusione per qualche minuto, filtrare l’infuso e berlo specie in caso di tosse, colite o stitichezza oppure la mattina in chiave sgonfiante e per facilitare la regolarità intestinale. Importante anche il Macerato freddo (per estrarre mucillagini) che si ottiene con 15 grammi di fiori e foglie, sminuzzate e lasciate in acqua fredda per più di 5 ore ed è un ottimo rimedio per gonfiori, per depurarsi e per impacchi lenitivi.

La Tisana 

La Malva tra le sue molteplici funzioni sembra faciliti anche la rigenerazione cellulare contrastando i processi di invecchiamento e di formazione di cellule tumorali. Per preparare una tisana alla malva, raccogliete in campagna qualche foglia di malva tra luglio e agosto e la mettete in vasetti di vetro per conservarle o le acquistate in erboristeria, i fiori invece si colgono ad ottobre e si conservano nella stessa maniera. Per la preparazione basta far bollire una tazza d’acqua e lasciando in infusione un cucchiaino di malva per per 5 minuti. Si consiglia l’aggiunta di miele, specie all’eucalipto per aiutare a sfiammare e dolcificare la tisana. Per la tisana possono essere utilizzati anche solo i fiori o solo le foglie. Altri usi per la malva sono versare fiori o decotto nel bagno per avere relax e riacquistare la calma. Il decotto è ottimo nel lavaggio dei capelli per combattere secchezza, opacità.Le foglie crude possono esser masticate per curare il mal di denti, le afte e le affezioni del cavo orale, possono poi esser applicate sulle punture e dermatiti. Infine in cucina, la malva può essere utilizzata come ingrediente di risotti, insalate, minestre, ravioli, frittate, polpette, salse, interessante anche la pomata alla malva che si prepara con 30 gr di foglie e fiori di malva, tritando il tutto ed aggiungendo il composto  a 40 gr di burro precedentemente ammorbidito. Fatto ciò si mescola e passa al setaccio conservando il tutto in frigo, ottenendo una pomata utile contro le dermatiti, la pelle secca e anche le rughe.

Al prossimo rimedio naturale su Loscrivodame…

insalata malva