La piccola anticonformista

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Ingrid Seyman
La piccola conformista

Esther, ragazzina conservatrice in una famiglia di sinistra negli anni settanta a Marsiglia.
Sogna ordine e rispetto delle regole che non esistono nella sua famiglia.

“ Sono nata, insomma, da destra, in una famiglia di sinistra. Questa inclinazione fin dal primo vagito…”

A parte lei, a casa, i genitori ed il fratello girano tutti nudi.
La madre atea e femminista ed il padre è un ebreo ossessivo e maniacale.
La sua rivincita avviene quando i suoi genitori decidono senza un vero motivo ed inaspettatamente di mandarla in una scuola cattolica nel quartiere più borghese, dove si trova a proprio agio studia molto con ottimi risultati, decide da sola e di seguire le lezioni di religione e di farsi battezzare col rito cattolico mandando in crisi la famiglia.

Famiglia comunque già in crisi con alti e bassi tra i genitori, fino al punto di pensare al divorzio.
Esther appoggia la madre in questa decisione non andando assolutamente d’accordo col padre.

La storia prende una piega piena di colpi di scena e finale inaspettato.
La voce narrante è quella di Esther , non manca l’ironia e la schiettezza.

Una bella lettura.

Anna