Ginepro

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Oggi andiamo a conoscere il Ginepro, nella nostra battaglia personale a favore dell’utilizzo delle erbe e della fitoterapia in aiuto e ove possibile in sostituzione della medicina tradizionale. Che poi, medicina tradizionale cosa? Le erbe mediche e le piante sono usate da millenni, quindi diciamo la medicina classica.

Il Juniperus L. è una Cupressacea che comprende specie arboree e arbustive, tra cui molte specie spontanee in Italia e adatte anche alla selvicoltura. La pianta presenta foglie aghiformi e frutti carnosi detti galbuli.

Il Ginepro si adatta, può crescere dove soffiano forti venti e in tal caso prende una forma strisciante, ad esempio sui versanti alpini o sui promontori mediterranei. Le montagne gelate o i secchi promontori delle aree mediterranee sono un habitat congeniale a questa pianta a cui non serve tanta acqua per cui la fa da padrona dove altre piante non riescono a crescere.

Molto ramificato può raggiungere anche l’altezza di due metri. Le foglie sono lunghe un centimetro circa, appuntite e pungenti. Fiorisce in marzo o a fine primavera e i suoi frutti, usati nella fitoterapia, si raccolgono in autunno ma impiegano due anni a maturare!!.

Nei tempi antichi, durante le epidemie di peste, si usava bruciare rami di ginepro per allontanare la malattia.

Proprietà

Le bacche di ginepro hanno proprietà terapeutiche ma sono usate anche in cucina per aromatizzare piatti soprattutto di carne e anche liquori. Le bacche vengono fatte essiccare in una zona ombrosa prima di essere utilizzate.

Ma veniamo alla composizione chimica, nelle bacche di ginepro ci sono una serie di sostanze utili all’organismo come l’olio essenziale composto da pinene, terpineolo, alfa-pinene, beta-pinene, sabinene, mircene, gamma-terpinene, linalolo, canfora, borneolo, acetato di linalile, nerolo, cineolo, canfene. A queste vanno aggiunte altre sostanze come zuccheri, limonene, acidi organici, acido ossalico, terpene, acido malico, lignina, cera e resine, antociani, tannini, catechine, flavonoidi. Un insieme di elementi difficilmente ritrovabili in un’unica pianta.? Le bacche contenendo gineprina (un olio volatile), zucchero, resina, acetato di potassio e di calcio, facilitano l’eliminazione dell’acido urico dando ottimi risultati nella cura della calcolosi urinaria, dei reumatismi, della gotta e di molte altre patologie.

Il principio aromatico che si estrae in distillazione è antisettico e battericida. Per questo si hanno dei buoni effetti della pianta nelle affezioni croniche dei bronchi in cui le bacche fanno da sedativo ma anche nelle malattie infettive delle vie urinarie. Le bacche fresche si possono utilizzare da schiacciate e spremute contro irritazioni dalla pelle, piaghe ed eczemi.

Volendo riassumere le tante proprietà del ginepro troviamo:

Diuretiche: stimola ed aumenta la diuresi, aiutando il corpo a liberarsi dalla ritenzione idrica e dell’acido urico.

Per ottenere questi benefici  si può preparare un infuso utilizzando 4/5 grammi di bacche per 200 ml. di acqua da bersi due o tre volte al giorno.

Antisettiche: Proprietà antisettiche con cui apporta benefici alle infezioni del tratto urinario e uretriti.

Anti Diabetiche: alcuni studi dimostrano che queste bacche abbassano la glicemia risultando utili contro il diabete.

Calmanti della tosse: Ha effetti positivi e benefici nei confronti della tosse e, come tintura madre, è un valido aiuto in caso di cistiti.

Digestive: masticare qualche bacca di ginepro dopo mangiato ha benefici sull’intero tratto gastrointestinale.

Ciclo mestruale: tra gli altri benefici vi è anche quello di regolarizzare il ciclo mestruale curandone in parte anche i sintomi.

Punture degli insetti: per uso esterno invece, la polvere ottenuta dalle bacche essiccate di ginepro, può essere utilizzata per alleviare le punture degli insetti e per i dolori reumatici.

Analgesico: apporta benefici  anche in caso di dolori articolari o muscolari e può rivelarsi utile per chi soffre di artrite.

Fa bene alla pelle: le bacche mature appena colte, schiacciate ed applicate sotto forma di impacco sui brufoli, acne altre affezioni della pelle hanno effetti benefici provati.

Astringente: come astringente è un buon rimedio ed arresta la caduta di denti e capelli.

Sudorifero: Ha potenti proprietà sudorifere che aiutano a purificare i pori della pelle.

Stimolante: stimola tutte le funzioni interne del nostro organismo ed aiuta a superare situazioni di estrema stanchezza, depressione e vertigini oltre a stimolare le funzioni endocrine.

Un capitolo a sé meriterebbe l’olio essenziale che viene estratto dalle bacche mature con un processo di distillazione in corrente di vapore, utilizzando le bacche fresche. Questo olio apporta vantaggi indiscutibili nel trattamento della bronchite e pare che questo metodo agisca efficacemente anche come antidolorifico naturale mentre se si utilizzano 5 ml. di olio essenziale di ginepro insieme a 95 ml. di olio di mandorle so ottiene un olio utile per massaggi drenanti.

Infine, le bacche vengono utilizzate in cucina e per aromatizzare alcuni liquori come il Vermouth ed il Gin, in campo cosmetico l’essenza di g. viene utilizzata per la produzione di saponi, profumi e detergenti con proprietà tonificanti.

Qualche consiglio:

Come stomachico: Partire il primo giorno con 5 bacche, masticandole bene e inghiottendole; il secondo giorno, 6; il terzo giorno 7, e così di seguito, aumentando ogni giorno fino ad arrivare a 15 bacche. Questa cura è molto efficace nei problemi di stomaco.

Come diuretico: Infuso di 15 g di bacche in acqua bollente. Prendendone 3-5 tazze al giorno, si elimina l’acido urico.

Nelle idropisie agisce molto efficacemente il vino di ginepro che si prepara facendo macerare per 6 giorni 60 g di bacche schiacciate in un litro di vino bianco secco; se ne prendono 10 g al giorno, in due volte.

Teriaca dei tedeschi”. Si pestano le bacche fresche e si cuociono nell’acqua. Si spremono poi in un sacchetto e si cola il succo. Questo si mette di nuovo al fuoco in un vaso di terra finché diventa consistente come il miele, agitandolo affinché non bruci. Questo rimedio è utile come regolazione del ciclo mestruale.

Crostata di ginepro: Le bacche si possono utilizzare per preparare crostate o altri dolci.

Sciroppo antiartritico: Si usa un estratto molle di bacche di ginepro g 10, estratto fluido di asperella g 10; sciroppo delle cinque radici g 400. Cinque cucchiai al giorno possono dare una grossa mano nell’artrite.

Liquore di ginepro: 4 pugni di bacche di ginepro; 550 cc di alcool a 90°; 450 cc d’acqua; 200 g di zucchero.

Schiacciate leggermente le bacche con il cucchiaio e mettetele a macerare per 10 giorni in acqua e alcool.

Filtrate, aggiungete lo zucchero e girate sciogliendolo. Dopo una settimana il liquore è già pronto da bere.

Impressionante davvero l’efficacia multidisciplinare di questa pianta o bacca che si voglia.

D.L.

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