Per strada il via vai della gente e il sole, dentro il garage Maria, con la benda sugli occhi, la musica latina e il rumore ossessivo di una pallina da ping pong.
Si viene torturati, umiliati da aguzzini inumani si entra in “Garage Olimpo” non sapendo quello che sta accadendo.
Marco Bechis, in questa cruda ma vera pellicola, denuncia la dittatura militare in Argentina a cavallo tra gli anni 70 e 80, essendone stato esso stesso vittima.
Maria e il suo torturatore Felix, innamorato, e infine il mare che inghiotte ma non dimentica.
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VLM
