Dieci inverni per raccontare una storia d’amore, quello vero, quello che cresce con il tempo, quello che si trasforma: Camilla seria e diffidente, Silvestro insicuro ma spavaldo
si rincorrono tra Venezia e Mosca.
Il “non detto” e il “non vissuto” porta chi guarda a scavare dentro di se e dentro ai personaggi aspettando che da un momento all’altro succeda quel qualcosa.
Uscendo dalla sala vorresti tornare indietro, sederti di nuovo e ricominciare il film da capo, in modo da aiutare Camilla a sorreggere la sua lampada e Silvestro il suo albero di cachi.
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VLM
