Cristina De Cesare
Ciao per sempre
A cura di Anna Cavestri
Margherita, nata e cresciuta in Puglia si trasferisce a Roma nel 1999 con la famiglia.
Di solito a Roma andava a trascorrere l’estate dalla nonna materna, con la quale aveva un rapporto particolare.
Stanca di vivere con i genitori, condivide un appartamento in affitto con altre tre persone.
Torna al suo paese per il funerale della nonna e lì, dopo 15 anni di assenza, deve fare i conti con un passato tenuto segreto a tutti, tranne all’amica del cuore.
È fuggita da tutti, non si è fatta più viva con nessuno, nemmeno con il suo fidanzato. Sparita senza dare spiegazioni.
“Se c’era una cosa che Margherita aveva imparato in tutti quegli anni lontano dal suo paese, era proprio quella: nascondersi, procedere per sottrazione, non concedersi e, nel dubbio di sbagliare, mentire “.
A tutti.. e sempre e soprattutto a se stessa.
Quello che sanno di lei sono mezze verità, è un insegnante e ha scritto libri.
Rivederli vuol dire fare i conti e affrontare con dolore quello che aveva lasciato sopito.
E mentre viene alla luce la sua vera identità viene coinvolta da uno sconosciuto, ( il pazzo) nella vita reale della nonna, che aveva scritto per lei delle lettere recapitatele dal “pazzo “, che pazzo non è.
Un ritorno nel passato con gli occhi da adulta che non può più fuggire e che oltre al suo segreto dovrà fare i conti con il segreto lasciato dalla nonna. Ogni famiglia ha i suoi segreti, a volte da sbrogliare.
Una scrittura delicata ma asciutta, con qualche incursione dialettale, per affrontare temi forti, relativi alla crescita di Margherita dall’adolescenza alla vita adulta, contrassegnati da circostanze che hanno condizionato la sua crescita.
Il senso di appartenenza alle origini, riscoperto da adulta, per poi lasciarselo di nuovo alle spalle perché le cose e le persone cambiano col tempo, e non si può che accettarlo, ma anche salutarlo. Ciao per sempre.
Anna