Barcis

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Loscrivodame e @Ladolcevitaly puntano a Nord-Est oggi. Siamo a Barcis, in Valcellina, nel Parco delle Dolomiti Friulane. Il centro è situato nel cuore della Valle attraversata dal fiume Cellina.

Barcis è un nome antico, quasi certamente di origine celto-ligure che significa “capanna”, “abitazione” (barg), o di “monte” (berg). Inizialmente era una località dell’antica Cellis, distrutta da una frana nel 1314 e ricostruita sulle sponde del fiume.

Il centro sali’ alla ribalta nel novembre del 1917, quando fu al centro di aspri combattimenti tra le truppe italiane e austro-ungariche, col battaglione alpini Val d’Arroscia protagonista. Nella sua storia travagliata venne anche distrutta da un incendio nel 1606 e dalla guerra nel 1944.

Nel 1954 cambiò la storia di questa località, quando venne costruito il bacino idroelettrico da cui si formò il lago dai colori unici, color verde smeraldo, che sono diventati una caratteristica di questa piccola località a vocazione ormai turistica.

Oggi il lago artificiale di Barcis, accoglie i visitatori provenienti dalla regione e non solo. Il Parco Naturale delle Dolomiti Friulane risulta tra quelli più in ascesa in Italia come offerta faunistica e naturalistica. E così anche la fama di Barcis è del suo lago ne ha tratto giovamento.

Il lago si trova vicino alla Riserva naturale forra del Cellina e alla Foresta del Prescudin e le attività che offre il bacino lacustre sono numerose: vela, windsurf, canoa, kayak, hovercraft, motonautica (Barcis ospita una gara internazionale di questa disciplina), immersioni subacquee. Inoltre è praticato anche free-climbing e parapendio.

Poi ci sono le escursioni naturalistiche nel parco, oltre alle attività più classiche come passeggiate e mountain bike. 

“The artificial lake of Barcis is located in the heart of Valcellina, right a few steps far from the Nature Reserve Forra del Cellina and from the Prescudin forest, surrounded by the outstanding Dolomites of Friuli.

.This lake is very unique: the color of the water and the surrounding vegetation make this place a really beauty.
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Here it is possible to play a lot of different sports, such as sailing, surf, canoe, kayak ,hovercraft, speedboat racing (Barcis host an international race of this sport), scuba diving, but also to do free-climbing, speleology or paragliding.”

Interessante anche la novità del ponte tibetano, realizzato di recente, lungo 55 metri. Il ponte attraversa la forra del Cellina e permette di prendere visione del canyon sottostante e le acque trasparenti del fiume. Attraverso il ponte si raggiunge un suggestivo androne carsico.

Il ponte è uno dei tanti interventi che negli ultimi anni sono stati fatti per rendere maggiormente fruibili le tante bellezze naturalistiche della zona.

Si tratta di una delle aree più interessanti d’Italia dal punto di vista naturalistico e faunistico. Il paesaggio aspro e selvaggio regala colori unici.

Un territorio dalle mille sorprese. Sicuramente altro posto da segnare sul taccuino..Vi stupirà. Fede