Il mio tempo
Lo porto in spalla il mio tempo, con lo sguardo futuristico, passo dopo passo costeggio sentieri di montagna, dirupi imponenti. Non vi è differenza tra il vuoto e i cumuli di cielo che rispecchiano l’ardire degli uomini…
Echeggiano voci passate ma il ricordo di un antico paradiso contraggono i muscoli nel lento divenire, fugaci apparizioni fate fatine pronte a risollevare dall’andare audace esploratore, i tuoi occhi chimere impenetrabili.
Franco Cavigliano